Cosa dicono i risultati delle analisi Arpa
Per quanto riguarda il Salento, i punti costieri in cui sono stati effettuati i prelievi di acqua da parte di Arpa sono stati ben 139. Dalle analisi condotte è emerso che in nessuna delle marine della provincia di Lecce la presenza di batteri non ha sforato i limiti consentiti e le acque marine risultano sicure per la balneazione.
Più in particolare, si tiene conto della presenza di due tipi di batteri: Escherichia coli e Enterococchi intestinali. Il limite fissato è di 500 unità batteriche per 100 ml di acqua per l’Escherichia coli, mentre è pari a 200 per gli Enterococchi intestinali. Dai risultati delle analisi tutto il mare della costa salentina ha una concentrazione batterica quasi pari a zero.
Nello specifico, per quanto riguarda l’Escherichia coli, l’unico punto in cui è stata rilevata una concentrazione pari a 6 si trova in corrispondenza di Ugento, nei pressi dell’ex scarico Ittica. Mentre gli Enterococchi sono stati rilevati in soli 13 punti di prelievo, con una concentrazione rilevata di soli 2 batteri. Via libera quindi alla balneazione in tutto il Salento.
Quali sono le località salentine premiate con le bandiere blu
A dare un’ulteriore sicurezza della pulizie dei lidi del Salento è la bandiera blu, riconoscimento più ambito per tutte le località costiere. Viene rilasciato dopo aver preso in considerazione alcuni parametri, che riguardano la pulizia del mare, la depurazione delle acque, presenza di spazi verdi, gestione dei rifiuti, servizi degli stabilimenti balneari.
La Puglia per il 2017 conferma 11 bandiere blu, di cui ben 4 sono state assegnate al Salento. Tre bandiere blu salentine appartengono alla costa adriatica, mentre una a quella ionica. Nello specifico, questo importante riconoscimento è stato dato alle marine di Melendugno, ovvero alle spiagge di San Foca, Torre Specchia, Roca, Torre dell’Orso, Torre Sant’Andrea.
A queste marine appartiene anche la splendida Grotta della Poesia, dove si trova una spettacolare piscina naturale considerata uno dei luoghi più trasparenti del mondo. Più a sud, la seconda bandiera blu è per Otranto, la città più orientale d’Italia, famosa per il massacro operato dai Turchi nel 1480. Qui la costa è rocciosa e fanno parte della marina anche i laghi Alimini, divenuti area protetta, e Porto Badisco.
La terza bandiera blu delle coste adriatiche del Salento va a Castro, caratterizzata da una costa alta e rocciosa che comprende la presenza di bellissime grotte marine, alcune visitabili soltanto dal mare con l’utilizzo di imbarcazioni. La grotta più famosa e più grande è la Zinzulusa.
La quarta bandiera blu salentina spetta alle marine di Salve, situate sulla costa ionica. Queste località vantano un mare da favola, acqua cristallina e spiaggia bianca, tanto da associare non a torto questo tratto di costa ai paesaggi caraibici.