La festa di Santa Domenica è un vero trionfo di luci e di calorosa festosità, una spettacolare festa patronale che annualmente attira migliaia di turisti e di semplici curiosi che assistono a questo indimenticabile e suggestivo spettacolo.
Il caratteristico centro di Scorrano, situato nel cuore della provincia di Lecce, proprio in questi primi giorni del mese di luglio, viene vivacizzato da colori, suoni e profumi dando vita ad atmosfere che mescolano folklore, tradizione e tanto divertimento.
Santa Domenica: la storia della martire di Scorrano
Patrona e protettrice di Scorrano è appunto Santa Domenica, morta in giovane età e venerata sia dal culto cristiano cattolico che da quello ortodosso. Vissuta tra il secondo e terzo secolo dopo Cristo, fu oggetto e vittima della campagna persecutoria dell’imperatore romano di allora, Diocleziano.
Ai genitori di Domenica, grazie all’elevato rango sociale che ricoprivano, fu risparmiata la pena e scontarono un periodo di esilio in una zona limitrofa al fiume Eufrate. La giovane Domenica, invece, venne condannata al rogo. Tuttavia, questo primo tentativo fallì, non riuscendo le fiamme a raggiungere la giovane. Si procedette quindi ad un secondo tentativo, nel quale la santa venne data in pasto ad un branco di leoni. Anche questo tentativo falli miseramente, in quanto i leoni all’incontro con la donna diventarono insolitamente e sorprendentemente mansueti.
Il terzo ed ultimo tentativo andò in porto. Dopo essere stata torturata, Domenica venne brutalmente decapitata. Il suo coraggio e la sua forte tempra invogliarono gli accorsi a convertirsi al culto cristiano.
La devozione degli abitanti di Scorrano
Venerata sin dai primi anni del 600 dai cittadini scorranesi, questa fedele devozione deriva da una presunta apparizione della Santa durante un periodo di pestilenza, che portò alla morte di milioni di persone in tutta Europa. Un’apparizione provvidenziale, che liberò l’intera comunità da quello che era ormai diventato un incurabile e letale flagello.
Una previsione della Santa, inoltre, rivelata ad una donna anziana, sanciva la fine della peste e l’immediata guarigione di tutti i cittadini che, come prova dell’avvenuto miracolo, avrebbero dovuto accendere una lampada, ponendola sulla finestra di casa. In breve tempo, Scorrano diventò un tripudio di luci scintillanti, illuminata a giorno da una soavemente armoniosa coperta scintillante.
Il mito delle luci di Scorrano
Come suggerisce questa leggenda, da sempre la festa di Santa Domenica è contraddistinta dalla meravigliosa presenza di migliaia di luci decorative sparse in tutto il perimetro del centro abitato, una sorta di rievocazione di tale prodigioso avvenimento. Proprio la tradizione delle luci, negli anni, ha portato Scorrano ad essere nota in tutto il mondo per l’imponenza delle luminarie, che offrono ai turisti un vero spettacolo di luci e suoni.
La bellezza e la varietà delle luci ornamentali rendono Scorrano un luogo incantevole, una gioia per gli occhi, una coccola per i ricordi, una celestiale visione per chi per la prima volta visita la cittadina. Un impatto visivo leggiadro ed apparentemente costruito, in una comunità che tuttavia indossa tale vestito in maniera completamente naturale. Colori sgargianti, accesi al ritmo della musica, addobbano a festa ogni strada, con buon gusto ed equilibrio. Questo spettacolo ha avuto inizio mercoledì 5 luglio e si protrarrà fino a domenica 9 luglio.
Fonte immagine: www.lecceprima.it/eventi