Sono infatti previste ben 18 tappe, che termineranno con l’evento di Melpignano, quest’anno curato da Raphael Gualazzi e che vedrà sul palco ospiti internazionali come Suzanne Vega, Yael Deckelbaum, Tim Ries o Pedrito Martinez.
Le origini della Notte della Taranta
Nato nel 1998 grazie alla volontà dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell’Istituto Diego Carpitella, nel giro di poco più di un decennio, il Festival della Taranta è diventato un festival dal grande prestigio a livello nazionale e non. Nel 2000 è avvenuta la vera svolta, poiché si è dato all’evento un carattere itinerante, con l’intento di proporre una panoramica dei gruppi più meritevoli della pizzica salentina.
Attualmente il festival coinvolge quindici comuni, aderenti all’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, e altre città come Lecce, Galatina, Alessano e Cursi e da sette anni l’organizzazione è gestita dalla Fondazione La Notte della Taranta. Inoltre, dal 2016 è stata introdotta Altra Tela, una sorta di proposta parallela alla manifestazione: si tratta di una sezione che ospita concerti e incontri, svolti in località differenti, che offrono al pubblico un ascolto più intimo.
Il Festival della Taranta è, anno dopo anno, uno dei festival più apprezzati, infatti migliaia di persone accorrono nel Salento per partecipare a una o più tappe della festa. Basti pensare che solo il concertone finale di Melpignano attira 150.000 spettatori.
Il festival itinerante nel cuore del Salento
Riscoperta e valorizzazione della musica salentina e della sua commistione con altre tipologie musicali. Questo il fil rouge dell’edizione del Festival della Taranta del 2017, in partenza domenica 6 agosto a Corigliano d’Otranto, dove si esibiranno la Banda Grecia Salentina, le Contadine e i trattoristi di Torchiarolo, Mimmo Epifani e Barbers e i Criamù.
La manifestazione continua poi in molteplici cittadine salentine, come Nardò, Calimera, Lecce, Soleto (per citarne alcune) fino al 26 agosto con il concertone di Melpignano (LE). Quest’ultimo vanta un maestro concertatore speciale, a cui è affidato il compito di interpretare i grandi classici musicali salentini assieme a circa trenta tra i migliori musicisti del territorio. Quest’anno sarà Raphael Gualazzi, cantautore e pianista italiano dall’incredibile bravura, a ricoprire l’ambito ruolo.
L’artista ha anticipato che sul palco verranno riproposte canzoni stupende, dai suoni vicini al blues e che trattano tematiche profonde, volte alla riscoperta della vera e antica tradizione popolare, dei canti di lavoro e di quello che era il mondo delle donne contadine. Inoltre, sono previsti ospiti internazionali come Suzanne Vega, cantautrice statunitense, Yael Deckelbaum, artista israeliana-canadese, Tim Ries, sassofonista americano o Pedrito Martinez, percussionista cubano.