Il Carnevale è una festa antichissima, caratterizzata da momenti di allegria, da scherzi, musiche e colori che precedono l’austerità della Quaresima.
Molti paesi del Salento, terra splendida dalle tradizioni ancestrali, si vestono a festa in occasione del carnevale, con sfilate di gruppi mascherati e carri allegorici tra ali di folla festante.
Durante questi giorni, le pasticcerie sono ricche dei deliziosi dolcetti tipici della festa di questo periodo: le chiacchiere, deliziosa pasta fritta spolverata con dolcissimo zucchero a velo.
Gallipoli, Supersano e Corsano
Tra i carnevali più famosi del Salento c’è certamente quello di Gallipoli, le cui origini sono addirittura medioevali. Il periodo di festa inizia ufficialmente il 17 gennaio con la focareddhe, rituale pagano durante il quale si dà fuoco alle cataste di legno esposte nelle piazze della bella cittadina.
Il tema dell’edizione 2018 sarà la tv ed il gossip e le sfilate coloreranno le strade nelle domeniche del 4 ed 11 febbraio, fino a culminare con Martedì Grasso, il 13 febbraio.
Il re del carnevale gallipolino è lo Titoru: rappresenta, secondo la tradizione, il soldato che ha voluto festeggiare il suo ritorno nella terra natale divorando talmente tante polpette, da strozzarsi con una di esse. Sfila per vie cittadine tra le quali il centralissimo Corso Roma, nel cuore di Gallipoli nuova, in una bara con una polpetta in bocca, tra i pianti disperati delle cummari chiangimorti e della madre Caremma, circondato da suore, da frati, dal re Candalino, con la consorte Mendula Ricca.
A Supersano, borgo distante circa 40 km da Lecce, nel 2018 andrà in scena l’edizione numero 38 del carnevale, un evento che coinvolge l’intera comunità: tutto è organizzato nel più grande segreto fino alle sfilate dell’11 e soprattutto del 13 febbraio, quando le migliori maschere riceveranno ambiti premi in denaro. Una delle caratteristiche dei festeggiamenti di Supersano sono gli spettacoli teatrali di Piazza Magli.
Anche Corsano allieta i suoi cittadini festeggiando il carnevale l’11 ed il 13 febbraio: ad organizzare il tutto è l’associazione “Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca”. Sfileranno i tre carri allegorici in concorso, preceduti dalla realizzazione della Pro Loco “L’isola che non c’è”: una volta giunti in Piazza San Biagio sarà proclamato il carro più bello.
Altri carnevali salentini da non perdere
A Martignano va in scena il Carnevale della Grecia salentina con sfilate di carri e gruppi mascherati aperte dai musicisti e dagli sbandieratori di Oria, che attraversano le strade del borgo fino alla centrale Piazza della Repubblica: qui ci saranno degustazioni, musica, balli e premiazioni.
Il Martedì Grasso in piazza ci sarà il banchetto “consulu” che anticiperà “la morte te lu paulinu”, cioè il corteo funebre di un fantoccio in cartapesta che poi verrà bruciato: dopo il rogo, tutti esporranno fuori dalle proprie case Quaremma, cioè il fantoccio vestito di nero simbolo della prossima Quaresima.
L’11 ed il 13 febbraio Aradeo vede sfilare tra le strade del suo centro storico carri allegorici allestiti anche da centri vicini quali Seclì, Sogliano Cavour e Neviano: la maschera simbolo del carnevale aradeino è Lu Sciacuddhuzzi, un omino piccolino e burlone che si diverte a fare innocui dispetti ai cittadini di notte.
Il carnevale di Scorrano, infine, vede sfilare i più piccoli fino a Piazza Vittorio Emanuele dove, dopo sfrenati balli, andrà in scena il rogo di Pascalino che simbolicamente pone fine alla frenesia carnevalesca.