Le origini della Danza delle Spade
Le origini della Danza delle Spade sono da ricondurre agli antichi contrasti tra famiglie che intendevano affermare il loro potere sul territorio. Oggetto del contendere di tali duelli era principalmente il dominio del mercato del bestiame, ai tempi particolarmente rilevante, e venivano organizzati dei veri e propri duelli tra i rappresentanti delle famiglie che intendevano emergere.
Partecipare a questi duelli era considerato un vero e proprio onore, un onore di cui non tutti potevano pregiarsi: i danzatori chiamati a combattere per conto della famiglia di appartenenza dovevano essere stati allievi di un “maestro” e prima di fare il loro esordio dovevano sottoporsi a un vero e proprio rito di iniziazione.
I duellanti ballavano al ritmo dei tamburelli e accompagnati dal canto dei musicisti, accerchiati dalla gente che ne ammirava con trepidazione la lotta. Con le dita della mano, l’indice e il medio, simulavano lo scontro con le spade o con i coltelli.
La Festa di Torre Paduli
Oggi la Danza delle Spade si è spogliata di ogni forma di violenza e di astio ed è solo ed esclusivamente una manifestazione folkloristica, molto piacevole che consente di rivivere la “salentinità” di un tempo.
La tradizione della Danza delle Spade si ripropone ogni anno per la festa di San Rocco a Torrepaduli, il 16 agosto. Nell’occasione viene organizzato un doppio “duello”: uno vede confrontarsi due uomini, e uno due donne.
Affinché la tradizione venga rispettata a fondo, i duellanti devono riuscire a far convivere in modo ottimale l’intento di colpire, se pur virtualmente, il proprio avversario, e dei movimenti danzanti, molto vicini a quelli tipici della pizzica.
In questa manifestazione folkloristica si conosce già anche il vincitore del duello: questo scontro puramente simbolico prevede infatti la vittoria del combattente più anziano, e al termine della sfida un nuovo duellante può subentrare allo sconfitto, ovvero al più giovane.
Nel momento in cui il duellante più anziano riesce a “trafiggere” il suo avversario, il medesimo fa un inchino per complimentarsi del suo gesto e riconoscere la sua superiorità.
La Festa di San Rocca è un tripudio di suoni e colori: ogni anno si alternano sul palco i migliori gruppi di pizzica salentina, danzatori, ospiti nazionali ed internazionali. L’occasione è giusta anche per ammirare i fuochi d’artificio, acquistare tipici souvenir del Salento e, soprattutto, assaggiare le tipiche specialità culinarie di questa terra.